diritto fallimentare

Arbitrato societario e azione di responsabilità contro gli amministratori dopo la dichiarazione di fallimento

In tema di azione di responsabilità contro gli amministratori di s.r.l., valutata la natura inscindibile delle azioni esperibili dalla società e dai creditori, una volta dichiarato il fallimento della società, la clausola compromissoria contenuta nello statuto della società è inoperativa, con la conseguenza che il Presidente del Tribunale non può dar seguito alla richiesta avanzata dal curatore del fallimento di nominare, ai sensi dell’art. 810 c.p.c., gli arbitri.

Tribunale di Roma – 9 dicembre 2019, decr.

Fonte: ilsocietario.it

Responsabilità degli amministratori di s.p.a.

Per i giudici del Tribunale di Firenze gli amministratori non operativi non sono più sottoposti a un generale obbligo di vigilanza, tale da trasmodare di fatto in una responsabilità oggettiva, per le condotte dannose degli altri amministratori, ma rispondono solo quando non abbiano impedito fatti pregiudizievoli di questi ultimi in virtù della conoscenza – o della possibilità di conoscenza, per il dovere di agire informati ex art. 2381 c.c. – di elementi tali da sollecitare il loro intervento alla stregua della diligenza richiesta dalla natura dell’incarico e dalle loro specifiche competenze.

Tribunale di Firenze, Sezione Imprese, Sentenza n. 2628 del 19 settembre 2019

Fonte: ilfallimentarista.it

Pubblicato il codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza

È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale di ieri, la n. 38, il D.lgs 12 gennaio 2019 n. 14 emanato in attuazione della legge delega n. 155/2017 recante il Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza.

Il provvedimento, in un corposo corpus normativo di 391 articoli, contiene la riforma organica delle procedure concorsuali di cui alla legge fallimentare vigente, la disciplina del sovraindebitamento e altre norme (tra cui modifiche al codice civile, al testo unico bancario ecc.)

Come previsto dall’art. 389, il Codice entrerà in vigore decorsi 18 mesi dalla data della sua pubblicazione e quindi il 14 agosto 2020 fatta eccezione per alcune singole ipotesi previste in deroga (art. 27, comma 1, 350, 356, 357, 359, 363, 364, 366, 375, 377, 378, 379, 385, 386, 387 e 388) la cui efficacia è stata prevista a partire dal trentesimo giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e quindi dal giorno 16 marzo 2019. Altre singole norme infine, prevedono una entrata in vigore differita anche rispetto alla vacatio lunga.

Fonte: ilfallimentarista.it

Il credito chirografario della banca diventa fittiziamente privilegiato: bancarotta preferenziale


In tema di bancarotta preferenziale, integra gli estremi della simulazione di prelazione, ex art. 216 comma 3, parte 2, L. Fall., la condotta di un’impresa in stato di decozione che consegua da una banca creditrice mutui fondiari garantiti da ipoteca immobiliare, utilizzati per il ripianamento dei saldi negativi dei conti correnti intrattenuti con la stessa banca, così trasformandosi il credito vantato da quest’ultima verso l’impresa da chirografario in privilegiato e, quindi, costituendosi un titolo di prelazione in danno di ogni altro creditore. Il credito chirografario della banca diventa fittiziamente privilegiato: bancarotta preferenziale

Cass. Pen. – Sez. I – 19 novembre 2018, n. 51861, sent.

Fonte: ilfallimentarista.it

Responsabilità omissiva del Collegio Sindacale se svolge in ritardo le attività di controllo

La Cassazione ha stabilito che il ritardo nello svolgimento della doverosa attività di controllo del collegio sindacale ai sensi degli artt. 2403 e ss. c.c. determina la responsabilità omissiva del collegio sindacale, anche se tale attività è stata effettivamente compiuta in epoca successiva.

Cassazione Civile, Seconda Sezione, Sentenza n. 23552 del 28 settembre 2018.